Discussione sulle linee generali
Data: 
Lunedì, 24 Ottobre, 2016
Nome: 
Giuditta Pini

A.C. 2354

Grazie Presidente. È da tempo che aspettavo questa opportunità, perché è dal 2013 che «ci vediamo in Parlamento» era lo slogan.
Allora io, insomma, è da quasi tre anni che attendevo finalmente di potere vedere con i miei occhi Beppe Grillo. Mi sarei aspettata di vederlo per le unioni civili, di vedere questa mobilitazione, di vederlo chiedere ai suoi militanti di venire a vedere cosa facevamo in Parlamento quando non hanno votato la legge. Però capisco che forse la villa in Costa Smeralda aveva altre priorità (Applausi dei deputati del gruppo Partito Democratico). 
Io sono anche stata ospitata sul suo sito quando, dimostrando di non saper leggere una sentenza dalla Corte costituzionale, disse che i parlamentari erano illegittimi. E aveva detto che sarebbe venuto fuori a impedirci di entrare fisicamente in Parlamento. Allora io ero stata tutto il giorno fuori ad aspettare che lui arrivasse, ma, invece, anche in quel caso, come si dice, ha «sconigliato» e, quindi, io non l'ho visto. Poi mi sono accorta che forse era colpa mia, perché in realtà, se non si firma il post sul sito di Grillo, il sito è intestato a un'altra persona, che abita in via Morane a Modena. E visto che io abito proprio a qualche centinaio di metri da lì, me ne sarei accorta se ci fosse stato qualcuno, invece non l'ho visto.
Comunque, parliamo della proposta di legge, parliamo di riportare dignità alla politica, parliamo di riportare dignità a questo luogo. Facciamolo ! Bene, allora, fare trenta interventi da un minuto l'uno, forse, non è il modo migliore per discutere e per portare dignità, almeno secondo me. Forse è il modo migliore per fare dei piccoli video, che poi possano essere messi su dei siti e, da lì, poter avere una serie di clic, che possano portare una serie di soldi, forse anche a quel sito. Io ho cercato sul bilancio della Casaleggio associati i proventi per la pubblicità sul sito di Beppe Grillo e, purtroppo, non l'ho trovato. Ora per fortuna il nuovo sito ha sede a Genova, dove c’è la sede anche dell'avvocato Enrico Grillo, che è vicepresidente, nonché nipote di Beppe Grillo, per cui, insomma, sono sicura che tutto sarà molto più trasparente. 
Ma, come dicevamo, i costi, il fare politica, l'impegnarsi, è vero, hanno un costo. Per esempio, io sono più piccolina dell'onorevole Di Battista, ma abbiamo più o meno, diciamo, una stessa generazione, anche se lui è un po'più grande. Lui dichiarava di essere uno scrittore, prima di entrare qua dentro per la Casaleggio Associati, e ha dimostrato che attraverso appunto la sua rendicontazione...ma sinceramente non avrei avuto neanche bisogno di quella perché ho sempre sostenuto – e lo sostengo tuttora – che fare politica ha un costo e essere un parlamentare non è solo stare a pigiare un bottone, ma è anche girare il territorio e informare. Quindi non vedo questa contraddizione. La vedo quando la proponente, l'onorevole Lombardi, invece, parla di trasparenza, perché, per esempio, io sempre perché si dice che il Partito Democratico non è trasparente, ho visto che esiste una associazione – il nostro bilancio ovviamente è assolutamente pubblico –, che si chiama associazione di promozione di Italia 5 Stelle, a cui sono stati donati 401.993 euro. Sul sitowww.movimento5stelle.it si scrive che sono state sostenute, all'8 settembre, 125.469 euro. Adesso è passato un mese dall'iniziativa dell'epoca, non sappiamo ancora quanti soldi siano stati spesi e sostenuti. 
Allora la domanda che noi ci facciamo è questa. Viviamo in un grave momento di crisi della democrazia dei partiti e della rappresentanza. C’è la possibilità, attraverso il lavoro che noi facciamo qua dentro, attraverso il Parlamento più giovane della repubblica, di dare dei segnali e di fare qualcosa. Si è scelto di fare una cosa che, secondo me, è quella che umilia di più la repubblica e questa Camera. Una volta, seduto lì, anzi in piedi, qualcuno disse che avrebbe trasformato questa Camera in un bivacco di manipoli. Adesso qualcuno, seduto da un'altra parte, l'ha trasformata in una platea per i suoi show. Questa cosa è inaccettabile e su questa cosa io credo che dovremmo tutti riflettere.